Euphoria

EUPHORIA FOTOQuale nome migliore per l’iniziativa di un gigante buono, tutto barche e mare e che un giorno decise di pensare che anche i bambini disabili meritavano di dare e avere l’amore del mare? Lui si chiama Marco Carani  e ha un approdo a Villanova di Ostuni.

Così racconta come gli venne un tocco a cuore e mente per portare i suoi cuccioli “speciali” in barca.

“La giornata era bella come sempre d’estate. Il sole era già alto e la temperatura godibile. Ero preso da tutti gli impegni giornalieri quando vedo parcheggiare un’auto rossa fiammante. Un suono di clacson attira la mia attenzione e vedo una mano che invita ad avvicinarmi. Calato il finestrino, scorgo un ragazzo a fianco di un signore brizzolato. Il giovane si presenta dicendo di chiamarsi Massimo, di amare l’aria aperta e il mare. Vorrebbe tanto salire in barca, andare al largo, sentire i suoni, i profumi e il sapore del mare  ma non può camminare.

Colpito da quel “grido” Marco pensò: “Chi non ha dei limiti? Ognuno di noi, abile o disabile, ha dei limiti e questo, inizialmente ci spaventa. Sembrano insormontabili le difficoltà fino a quando non ne prendiamo coscienza e riusciamo a trovare il coraggio per superarle, per guardare oltre. Massimo desiderava guardare oltre!

Ma il ragazzo che aveva messo la pulce nell’orecchio di Marco Carani passò pochi mesi dopo a miglior vita senza aver provato l’ebbrezza del navigare. E a Marco non passò l’idea di adattare una barca per ospitare bambini disabili così acquistò un poonton boat di sette metri, lo attrezzò rendendolo idoneo alla mobilità di persone disabili con degli scivoli e delle pedane.

Racconta Marco: “Non ho fatto felice Massimo ma ho esaudito un desiderio che successivamente ho scoperto essere di molti bambini con disabilità. Che meraviglia!”

Il progetto è andato avanti con tante altre iniziative, tutte per la felicità dei disabili che a mare sembrano…guarire.

Dice il gigante buono: “Ancora mi commuovo e mi assale un senso di benessere. Mi sono divertito a schizzare giocosamente i ragazzi e spero che anche loro ricorderanno per tutta la vita con piacere questi momenti. Certamente io non dimenticherò questa importante lezione di vita e spero che altri imprenditori attrezzino almeno una barca per dare a tutti accesso al mare”.

Ha scritto a Marco un bambino disabile: ”Ciao, mi chiamo Nicola e sono in ragazzino speciale e tanto fortunato perché ho accanto delle persone straordinarie. L’anno scorso ho conosciuto un omone grande e buonissimo che si chiama Marco che ci ha invitati al suo piccolo paradiso a Villanova di Ostuni. Sono andato a fare un giro sulla barca Euphoria ma che bello prendere il largo e respirare a pieni polmoni il mare e l’ azzurro del cielo, una cosa impensabile da fare per me e per noi. Le onde ci circondavano e ci sussultavano ed io ridevo”.

Lascia un commento